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Come diventare osteopata

Vuoi iniziare la tua carriera da osteopata? Ecco la nostra guida su come diventare osteopata.

Come diventare osteopata 

Sommario

  • Come si diventa osteopata 
  • Cosa fa l’osteopata? 
  • Come diventare osteopata: gli studi e i corsi di formazione professionale
  • Il riconoscimento dell’osteopatia in Italia 
  • Quanto guadagna un osteopata
  • Come aprire uno studio di osteopatia
  • Aprire partita IVA come osteopata

Come si diventa osteopata

Come si diventa osteopata in Italia? È una domanda che si fanno in molti, soprattutto dopo l’aumento della popolarità di questa professione nel nostro Paese. 

Negli ultimi anni, ci sono state importanti novità, come il riconoscimento dell'osteopatia come figura sanitaria da parte del governo Draghi.

Per diventare un osteopata in Italia, puoi scegliere tra diverse strade. 

Ci sono varie scuole e istituti nel Paese dove puoi apprendere questa professione. 

Con il riconoscimento ufficiale, i requisiti potrebbero subire dei cambiamenti, a causa dei decreti attuativi che stabiliranno il percorso universitario specifico per ottenere una laurea in osteopatia.

Fino a poco tempo fa, per diventare osteopata in Italia, non era necessario avere una laurea. 

La principale differenza tra un osteopata e un fisioterapista sta nel fatto che il secondo si concentra su sintomi localizzati, mentre l'osteopata adotta un approccio più ampio sia nella diagnosi che nella terapia. 

L'osteopata non cura soltanto i sintomi, ma cerca la causa che origina i disturbi, anche quando non è stata diagnosticata o non è ovvia.

Le regole stanno cambiando, e ora c'è una discussione sul fatto che, in futuro, potrebbe non essere più necessaria una precedente specializzazione in Medicina e chirurgia, Odontoiatria o Fisioterapia per ottenere l'abilitazione come osteopata. 

Pertanto, è un buon momento per capire meglio come iniziare questa professione e, soprattutto, quanto potresti guadagnare come osteopata.

Cosa fa l’osteopata? 

Di cosa si occupa esattamente un osteopata? L’osteopata è un professionista che si concentra sulle lesioni funzionali del corpo umano che possono essere risolte. 

Per raggiungere questo obiettivo, l’osteopata esegue delle ricerche sulla storia medica del paziente per scoprire le eventuali cause del problema.

L’osteopata cosa fa? Grazie a manovre e tecniche speciali, l'osteopata lavora per rimuovere gli ostacoli che impediscono al corpo di essere al massimo della sua elasticità e mobilità.

Ma attenzione, l'osteopatia non è la soluzione per fratture, rotture o malattie gravi. Per problemi di questo tipo, è necessario rivolgersi a un medico specializzato.

Osteopata: cosa fa 

L'osteopatia si basa su manipolazioni e sulla ricerca delle radici dei problemi. 

In nessun caso, l’osteopata prescrive o somministra farmaci ai suoi pazienti. 

I trattamenti osteopatici mirano a ristabilire l'equilibrio nel corpo in modo che possa fare da sé gran parte del lavoro per guarire.

Inoltre, l'osteopatia ha come obiettivo quello di riportare l'equilibrio tra corpo, mente e spirito. 

Quando questi tre elementi non sono in sintonia, infatti, ecco che il corpo perde la sua elasticità e fluidità. 

Come diventare osteopata: gli studi e i corsi di formazione professionale 

Come diventare osteopata? È una strada che richiede un po' di impegno, ma non temere, siamo qui per spiegartela.

Innanzitutto, il primo passo per diventare osteopata è intraprendere un percorso di formazione presso istituti specializzati. 

L’obiettivo è di possedere competenze su scienze mediche di base e materie osteopatiche, come anatomia, patologia, fisiologia, biomeccanica, e via dicendo. 

Fino a poco tempo fa, non esisteva una formazione universitaria specifica in Italia per diventare osteopata, quindi i corsi erano offerti da istituti privati. 

Ma, ecco la buona notizia: ora, grazie al riconoscimento ufficiale della professione, stanno per cambiare le regole del gioco!

Prima del riconoscimento, avvenuto il 24 giugno 2021, chi praticava l'osteopatia in Italia non aveva uno status giuridico definito. 

Gli osteopati si sono organizzati in associazioni professionali che hanno lottato per ottenere il riconoscimento legale e finalmente, ci sono riusciti.

Attualmente, è possibile ottenere un riconoscimento e l'abilitazione come osteopata solo se si è in possesso di una laurea in Medicina e Chirurgia, Fisioterapia o Odontoiatria. 

Tuttavia, con il riconoscimento ufficiale, sono attesi decreti che stabiliranno il percorso universitario specifico per ottenere una laurea in osteopatia. 

È il momento migliore per avviare questa professione! 

Corsi di formazione professionale per diventare osteopata

Ma quali sono le opzioni per formarsi come osteopata? Ci sono tre vie d'accesso:

  • Corso di Osteopatia a Tempo Pieno della durata di 5 anni.
  • Corso di Osteopatia per Fisioterapisti della durata di 5 anni.
  • Corso di Osteopatia a Tempo Parziale della durata di 6 anni.

Nel primo caso, il percorso inizia subito dopo le scuole superiori. 

Alla fine, non otterrai una laurea (almeno per ora), ma avrai l'abilità di esercitare la professione.

Nel secondo e terzo caso, i corsi sono disponibili solo se possiedi già una laurea in Fisioterapia, Medicina e Chirurgia o Odontoiatria. 

Alla fine di questi corsi post-laurea, otterrai un riconoscimento a livello medico.

Quindi, come vedi, c'è più di un modo per intraprendere la carriera di osteopata. 

L’importante è scegliere la strada che più si presta al tuo livello di conoscenze e gettarti a capofitto nello studio di questa materia. 

Il riconoscimento dell’osteopatia in Italia

L'osteopatia è stata ufficialmente riconosciuta come un sistema di prevenzione sanitaria. 

Questo riconoscimento è arrivato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il che è una grande notizia.

La legge 3/2018, conosciuta anche come legge Lorenzin, ha stabilito che ora puoi diventare un osteopata o un chiropratico in Italia. 

Questo accordo è stato raggiunto tra lo Stato e le regioni e definisce le regole e i compiti per queste professioni.

La legge fornisce un'idea chiara su ciò che osteopati e chiropratici possono fare. Inoltre, adesso abbiamo una procedura per riconoscere titoli di studio equivalenti, quindi se hai una formazione simile, potresti avere delle opportunità.

Il 29 settembre 2021, è stato pubblicato un decreto che ha ufficialmente istituito la professione sanitaria dell'osteopata. 

Ma, c'è un dettaglio da tenere a mente: si sta ancora lavorando su come dovrebbe essere la formazione universitaria per gli osteopati.

In poche parole, la legge 3/2018 è come una roadmap, ma al momento non c'è ancora un corso di laurea specifico in osteopatia. 

Pertanto, se desideri diventare un osteopata, ti consigliamo di cercare corsi simili a quelli universitari. 

Questi corsi potrebbero poi essere riconosciuti come equivalenti.

Siamo in una fase di cambiamento e sviluppo, e l'osteopatia sta diventando sempre più importante nella nostra sanità.

Quanto guadagna un osteopata?

Attualmente in Italia, ci sono circa 7.000 osteopati, di cui 3.000 sono associati ad organizzazioni come l'Apo (Associazione Pazienti Omeopatici)  o il Roi (Registro degli osteopati italiani). 

Nonostante ciò, il numero di persone che si rivolgono agli osteopati è ancora relativamente basso e rappresenta meno del 10% della popolazione italiana.

In Italia, ci sono circa 50 scuole che offrono formazione professionale in osteopatia, ma solo 30 di esse sono gestite da associazioni del settore. 

Secondo le statistiche, coloro che si diplomano come osteopati riescono a stabilirsi professionalmente entro 3 anni dal conseguimento del titolo.
Ciò significa che questa professione può garantire un reddito stabile.

Uno dei motivi potrebbe essere che l'osteopatia non è ancora molto diffusa, quindi la concorrenza è limitata, consentendo a chi è osteopata di lavorare in modo soddisfacente. 

Tuttavia, con l'introduzione di corsi di laurea in osteopatia, questa situazione potrebbe cambiare.

Negli ultimi anni, la richiesta di trattamenti osteopatici è cresciuta, portando ad un aumento delle liste d'attesa e del numero di pazienti.

Quanto guadagna un osteopata al mese? 

I trattamenti osteopatici durano mediamente tra mezz'ora e un'ora e il costo varia da 40 a 100 euro, a seconda del professionista e del tipo di trattamento.

Un osteopata che gestisce uno studio può avere tra 40 e 50 clienti ogni settimana, guadagnando circa 1.600 euro a settimana, superando i 5.000 euro al mese.

Naturalmente, il costo dei trattamenti osteopatici può variare in base a diversi fattori, tra cui l'esperienza del professionista, la specializzazione e il tipo di trattamento offerto.

Come aprire uno studio di osteopatia

Per aprire e gestire uno studio di osteopatia, ecco cosa devi fare:

Denuncia d'Inizio Attività (D.I.A.)

Devi presentare una Denuncia d'Inizio Attività (D.I.A.) al Comune. 

Includi l'attestato rilasciato dalla scuola di osteopatia, la planimetria e la destinazione d'uso dei locali.

Relazione Tecnica

Alla D.I.A. devi allegare una relazione tecnica, preparata da un geometra, architetto o ingegnere iscritto all'albo. 

Questa relazione attesterà l'idoneità dei locali, la sicurezza e la conformità degli impianti elettrici e termoidraulici alle normative vigenti. 

Inoltre, dovrebbe coprire l'eliminazione delle barriere architettoniche se intendi agevolare l'accesso al tuo studio professionale.

Nessuna autorizzazione ASL richiesta in anticipo

Non devi richiedere alcuna autorizzazione preventiva all'ASL competente, ma questa può effettuare controlli per verificare che rispetti i requisiti di agibilità, igiene e sicurezza dei locali.

Partita IVA

Devi aprire una partita I.V.A. presso l'Agenzia delle Entrate territorialmente competente.

Iscrizione alla Gestione Separata INPS

Effettua l'iscrizione alla Gestione Separata presso la sede INPS territorialmente competente.

Codice ATECO Osteopata

Qual è il miglior codice ateco osteopata? 

I codici attività utilizzabili per l'apertura della partita IVA sono "altre attività professionali non altrove classificate" (ATECO 2007: 749099) o "altre attività paramediche indipendenti non altrove classificate" (ATECO 2007: 869029) se hai una formazione sanitaria pregressa.

Fatturazione e IVA

Le prestazioni di "trattamento osteopatico" non sono esentasse IVA. 

Le fatture devono includere l'aliquota ordinaria IVA, che attualmente è del 21%.

Se i compensi non sono pagati da persone fisiche non imprenditori, verrà trattenuta una ritenuta a titolo d'acconto del 20% al momento del pagamento.

Studio Associato

Puoi aprire e gestire uno studio in forma associata, ma è consigliabile che ciascun partecipante abbia la propria Partita IVA per emettere fatture direttamente ai pazienti. 

L'associazione o la società costituita dovrebbe principalmente coprire i costi dell'affitto e altri costi per la gestione dello studio.

Pubblicità limitata

Gli osteopati hanno restrizioni sulla pubblicità. 

Puoi utilizzare modulistica professionale, targhe, elenchi telefonici, biglietti da visita, guide e pubblicazioni specializzate. 

Assicurati di includere solo i tuoi dati anagrafici, recapito, qualifica di osteopatia e il numero della tessera di appartenenza al R.O.I.

Ora hai tutte le informazioni necessarie per avviare e gestire il tuo studio di osteopatia in modo chiaro e semplice.

Aprire partita IVA come osteopata

Se desideri aprire una Partita IVA come osteopata, devi seguire alcune semplici procedure. 

Prima di tutto, devi frequentare e superare uno dei seguenti corsi di osteopatia:

  • Un corso a tempo pieno della durata di 5 anni.
  • Un corso per fisioterapisti della durata di 5 anni.
  • Un corso a tempo parziale della durata di 6 anni.

Una volta soddisfatto questo requisito, puoi procedere aprendo una Partita IVA con il codice ATECO 86.90.29, che identifica "altre attività paramediche indipendenti."

Per aprire la Partita IVA come libero professionista, compila e invia il modello AA9/12 all'Agenzia delle Entrate tramite:

  • Sito web.
  • Posta raccomandata.
  • Consegna a mano in una sede dell'agenzia.

I costi di apertura possono variare a seconda del metodo scelto:

  • Se lo fai autonomamente, non ci saranno costi aggiuntivi.
  • Se ti affidi a un intermediario, come un commercialista, dovrai pagare il suo compenso.

Oltre ai costi di apertura, dovrai gestire i seguenti oneri:

Tasse, che variano in base al tuo regime fiscale:

  • Regime fiscale ordinario: l'IRPEF, con aliquote che vanno dal 23% al 43% sui guadagni netti dopo le spese.
  • Regime fiscale forfettario: una percentuale fissa del 15% o del 5% per i primi 5 anni se inizi una nuova attività. Questa percentuale si applica al tuo guadagno netto calcolato in base a un coefficiente di redditività specifico per il tuo settore.

Contributi: da versare alla Gestione Separata INPS, calcolati come il 26,23% del tuo guadagno netto.

Commercialista: le tariffe possono variare da 700€ a 1.500€ all'anno, a seconda del tuo regime fiscale.

Ad esempio, immagina  di essere un osteopata in regime forfettario con due anni di attività. Hai incassato 30.000€, con un coefficiente di redditività del 78% e hai versato 3.000€ di contributi l'anno scorso. 

Ecco come vengono calcolati i tuoi costi:

  • Base imponibile: (30.000€ x 78%) - 3.000€ = 20.400€
  • Tasse: 20.400€ x 5% = 1.020€
  • Contributi: 20.400€ x 26,23% = 5.351,92€
  • Costo del commercialista: 700€
  • Totale costi: 1.020€ + 5.351,92€ + 700€ = 7.071,92€
  • Guadagno netto: 30.000€ - 7.071,92€ = 22.928,08€

Per semplificare il processo di apertura della tua Partita IVA come osteopata, un commercialista è il professionista più indicato a cui puoi rivolgerti.

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