Codice Ateco cos’è?

Partita IVA
Mis à jour le
2.6.2024
2/6/24

La scelta del giusto Codice Ateco è uno dei passaggi cruciali per chiunque voglia aprire una Partita IVA. 

Scopriamo cos’è il Codice Ateco, com’è fatto e a cosa serve.

Cosa si intende per Codice Ateco

Codice Ateco cos’è? Acronimo di "ATtività ECOnomiche", è una classificazione che si usa in Italia per categorizzare le diverse attività economiche

La sigla ATECO si riferisce ai sistemi di codici utilizzati per classificare le diverse tipologie di attività economiche svolte da imprese e organizzazioni. Si tratta dei un elemento importante per scopi statistici, fiscali e amministrativi. 

Ogni impresa o organizzazione viene assegnata a una specifica categoria di attività attraverso un codice numerico che corrisponde al settore di appartenenza. 

Questa classificazione consente di organizzare e analizzare le informazioni relative alle attività economiche in modo sistematico e standardizzato. 

A cosa serve il Codice Ateco

In particolare, il Codice Ateco, è utilizzato per: 

  • aprire una partita IVA: è necessario indicare quello dell’attività che si intende svolgere nella DIA, ovvero nella dichiarazione di inizio attività; 
  • compilare le dichiarazioni fiscali: è importante per determinare le imposte e i contributi da pagare; 
  • misurare l’attività economica: è utilizzato per raccogliere dati statistici sull’andamento delle attività economiche. 

Com’è fatto un Codice Ateco

Il Codice Ateco è una combinazione alfanumerica composta da una lettera, seguita da una serie di numeri che possono andare da un minimo di due a un massimo di sei. 

La lettera indica il macro-settore economico di appartenenza dell’attività. Esistono 21 lettere, che corrispondono a 21 macro-settori. 

Ad esempio, la lettera A identifica l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca, mentre la lettera C il commercio e i servizi di mercato e la lettera F l’amministrazione pubblica, la difesa e la previdenza sociale. 

I numeri rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi

Ad esempio, la divisione 47 identifica il commercio al dettaglio, mentre la classe 47.91 identifica il commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in negozi specializzati, e la sottoclasse 47.91.10 il commercio al dettaglio di articoli in negozi specializzati in abbigliamento sportivo. 

Quindi, riassumendo, ogni attività economica viene raggruppata secondo la propria:

  • sezione; 
  • divisione;
  • gruppo; 
  • classe; 
  • categoria;
  • sotto categoria. 

Esempio di classificazione Ateco Agente Immobiliare 68.31.00

  • Sezione L: Attività immobiliari; 
  • Divisione 68: Attività immobiliari; 
  • Gruppo 68.3: Attività immobiliari per conto terzi; 
  • Classe 68.31: Attività di mediazione immobiliare.  

Come individuare il Codice Ateco giusto

Come si fa a capire qual è il codice Ateco giusto per la propria attività? 

Innanzitutto, è necessario identificare il macro-settore economico di appartenenza dell’attività. 

Una volta fatto ciò, si deve procedere al riconoscimento della divisione, del gruppo, della classe e della sottoclasse che descrivono al meglio l’attività svolta. 

Ecco alcuni consigli per scegliere il Codice ATECO giusto: 

  • fai una descrizione dettagliata della tua attività: includi tutte le informazioni rilevanti, come i prodotti e i servizi offerti, il target della clientela, la modalità di vendita o di erogazione dei servizi; 
  • consulta la classificazione ATECO: l’ISTAT, sul proprio sito, fornisce una classificazione completa di tutte le attività economiche, con una breve descrizione di ciascuna divisione, gruppo, classe e sottoclasse; 
  • richiedi la consulenza di un professionista: se hai dubbi o se non sei sicuro di aver scelto il Codice ATECO giusto, rivolgiti a un professionista, come un commercialista o un consulente del lavoro. 

Codice Ateco: cos’è la macrocategoria di rischio

La macrocategoria di rischio del codice ATECO si riferisce alla valutazione del rischio associato alle diverse attività economiche. 

Si tratta di un’informazione spesso utilizzata per scopi assicurativi, sicurezza sul lavoro e altre considerazioni relative alla gestione del rischio. 

Grazie a questo dato, ad esempio, è possibile calcolare quante ore di formazione sulla sicurezza devono seguire obbligatoriamente i lavoratori dipendenti. 

Il codice ATECO, come abbiamo visto, fornisce una classificazione dettagliata delle attività economiche con categorie o classi che possono essere associate a rischi specifici. 

Ad esempio, attività industriali possono comportare rischi di sicurezza più elevati rispetto ad attività di ufficio. 

Le macrocategorie di rischio del Codice Ateco, come stabilito nell'Accordo Stato-Regioni del 2011, sono tre: a basso, a medio e ad alto rischio. 

Écrit par

Fabrizio Maffei

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