La contabilità ideale per te.

La tenuta della contabilità è obbligatoria per tutte le imprese, indipendentemente dalla loro tipologia. Tuttavia, i requisiti contabili possono variare da una forma giuridica all'altra. Quelli comuni a tutti i tipi di società sono :

• Tenere un registro delle entrate e delle uscite che riporti l'importo di ogni transazione, il metodo di pagamento, la data dell'operazione e l'origine o la destinazione delle somme registrate.
• Emettere una fattura conforme alla normativa vigente per ogni vendita di beni o servizi.
• Conservazione dei documenti contabili per un certo periodo di tempo.
• Dichiarare il reddito professionale all'Agenzia delle Entrate.

La contabilità semplificata è un sistema adatto ai lavoratori autonomi e alle piccole imprese, in particolare ai microimprenditori, che non sono tenuti a seguire le regole contabili applicabili alle grandi aziende.

Riduce notevolmente le formalità amministrative legate alla tenuta dei libri contabili, e non richiedendo, tra l'altro, la pubblicazione di un bilancio.

La tenuta di una contabilità semplificata prevede le seguenti fasi:

• Registrazione di tutte le transazioni aziendali nel registro delle entrate e delle uscite: vendite, acquisti, spese varie, ecc.
• Assicurarsi che il registro delle entrate e delle uscite sia coerente con quanto riscontrabile nel conto corrente bancario dedicato all'attività aziendale.
• Emissione sistematica di una fattura per ogni vendita effettuata (l'emissione di preventivi non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata).
• Dichiarazione del reddito professionale per il pagamento dei contributi previdenziali e alle autorità fiscali al momento della dichiarazione annuale dei redditi.

Le imprese autorizzate a tenere la contabilità semplificata sono quelle soggette al regime fiscale semplificato, ossia le microimprese e le imprese che non superino nell’annualità precedente il seguente limite di ricavi:

• 500.000 euro, per imprese con oggetto prestazioni di servizi;
• 800.000 euro, per imprese esercenti altre attività (cessione di beni).

I principali vantaggi della contabilità semplificata sono:

• Riduzione delle formalità amministrative
• Risparmio di tempo rispetto alla contabilità ordinaria
• Costi di gestione contabile ridotti, in quanto puoi cavartela anche senza commercialista.

Tenere sotto controllo la contabilità quotidiana è facile:

• Apri un conto aziendale che ti dà accesso a strumenti di gestione su misura
• Redigi i tuoi preventivi e le tue fatture per non perderti nulla.
• Aggiorna quotidianamente la contabilità
• Ritrova con facilità i documenti da presentare all'Agenzia delle Entrate
• Monitora l'IVA, utile se si è soggetti.
• Utilizza strumenti di contabilità su misura per la tua azienda
• Rivolgiti ad un commercialista in caso di dubbi.

I diversi tipi di contabilità nelle aziende sono:

• La contabilità ordinaria.
• Contabilità semplificata per le piccole imprese.
• Contabilità di bilancio, che consente di redigere i bilanci per gli anni futuri.
• Contabilità dei costi, che analizza la redditività dell'impresa.

La contabilità semplificata è poco onerosa e riduce i costi di gestione dell'azienda. Tuttavia, è anche meno accurata della contabilità ordinaria.

Quest'ultima include una serie di requisiti che, pur essendo un po' più onerosi dal punto di vista amministrativo, assicurano che il quadro giuridico sia rispettato alla lettera.

La contabilità semplificata è più adatta ai lavoratori autonomi e alle piccole imprese le cui attività sono semplici da gestire e comportano poche operazioni quotidiane.

D'altro canto, per le grandi aziende e i professionisti che svolgono un'attività con un gran numero di transazioni finanziarie, la contabilità ordinaria e il suo rigore sono più rassicuranti e riducono il rischio di errori, soprattutto in sede di dichiarazione dei redditi. Per una gestione più semplice, questa contabilità può essere tenuta da un commercialista esterno.

No, non è obbligatorio. Tuttavia, gli adempimenti burocratici in Italia cambiano spesso ed è consigliabile avere un commercialista di riferimento.

Un commercialista potrà consigliarti nella gestione contabile dell'attività.

No, non è necessario nominare un revisore legale dei conti.

Solo alcune tipologie di aziende sono obbligate a rivolgersi a questo professionista una volta superata la soglia di fatturato stabilita dal governo.